Con il termine lorem ipsum si indica un testo segnaposto utilizzato da modo riempitivo per bozzetti e prove grafiche testo privo di senso, composto da parole (o parti di parole) in, riprese pseudocasualmente dal volte alterate con l’inserzione di passaggi ironici. La caratteristica principale è data dal fatto che offre una distribuzione delle lettere uniforme, apparendo come un normale blocco di testo leggibile.
Il testo fu utilizzato per la prima volta nel da un anonimo tipografo per mostrare i propri; da allora è diventato lo standard dell’. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato. Fu reso popolare, negli anni ’60, con la diffusione dei fogli di caratteri trasferibili, detti anche, e successivamente dai programmi di grafica. La sua funzione lo avvicina al testo un tempo usato per provare le.
In è usato molto frequentemente come testo riempitivo nelle prove grafiche di e come dati fittizi nella prova di funzionamento dei. L’uso di questo espediente, per riempire spazi altrimenti vuoti (spesso in attesa dei dati definitivi), è molto efficace grazie soprattutto all’alternanza di parole lunghe e brevi, punteggiatura e paragrafi. In questo modo viene simulato con sufficiente verosimiglianza l’impatto grafico di un testo reale, in modo particolare per quanto riguarda l’impatto estetico.
Questa consuetudine come testo segnaposto standard ha fatto sì che la maggior parte dei software di grafica e tipografia adottassero funzioni e strumenti di “riempimento automatico”, con un’immediata anteprima dello spazio occupato e della resa finale.
Con il termine lorem ipsum si indica un testo segnaposto utilizzato da modo riempitivo per bozzetti e prove grafiche testo privo di senso, composto da parole (o parti di parole) in, riprese pseudocasualmente dal volte alterate con l’inserzione di passaggi ironici. La caratteristica principale è data dal fatto che offre una distribuzione delle lettere uniforme, apparendo come un normale blocco di testo leggibile.
Il testo fu utilizzato per la prima volta nel da un anonimo tipografo per mostrare i propri; da allora è diventato lo standard dell’. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato. Fu reso popolare, negli anni ’60, con la diffusione dei fogli di caratteri trasferibili, detti anche, e successivamente dai programmi di grafica. La sua funzione lo avvicina al testo un tempo usato per provare le.
In è usato molto frequentemente come testo riempitivo nelle prove grafiche di e come dati fittizi nella prova di funzionamento dei. L’uso di questo espediente, per riempire spazi altrimenti vuoti (spesso in attesa dei dati definitivi), è molto efficace grazie soprattutto all’alternanza di parole lunghe e brevi, punteggiatura e paragrafi. In questo modo viene simulato con sufficiente verosimiglianza l’impatto grafico di un testo reale, in modo particolare per quanto riguarda l’impatto estetico.
Questa consuetudine come testo segnaposto standard ha fatto sì che la maggior parte dei software di grafica e tipografia adottassero funzioni e strumenti di “riempimento automatico”, con un’immediata anteprima dello spazio occupato e della resa finale.